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01.04.2019

Piano di sviluppo del porto di Oristano

Il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, la Provincia di Oristano, la Camera di Commercio di Oristano e i Comuni di Oristano e Santa Giusta, con un documento da tutti condiviso e deliberato intendono esercitare una forte azione di stimolo nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna affinché vengano intraprese alcune azioni finalizzate allo sviluppo del Porto di Oristano.

In particolare,

Considerato     che il Porto di Oristano è una infrastruttura strategica per l’intero territorio provinciale, che consente di attivare delle politiche di sviluppo in diversi comparti;

Rilevato          che il Porto ricade all’interno dell’Agglomerato Industriale di competenza del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, in territorio del Comune di Santa Giusta, e che nessuno degli Enti che compongono il Consorzio - Provincia di Oristano e Comuni di Oristano e Santa Giusta - è rappresentato nel Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna, Organismo che ha recentemente assunto le competenze per la gestione, promozione e sviluppo infrastrutturale dello scalo oristanese;

Considerato    che le potenzialità di sviluppo dello scalo e la possibilità di acquisire risorse finanziarie per il suo potenziamento infrastrutturale dipendono anche dalla sua corretta classificazione negli strumenti di programmazione di livello regionale, nazionale e comunitario;

Considerato     che il Porto di Oristano - classificato dall’art. 36, comma 5, della Legge 01/08/2002, n. 166, come porto di rilevanza economica nazionale, uno dei porti che ha la maggiore movimentazione di merci alla rinfusa in Sardegna (circa 1.500.000 t/anno), e primo scalo a dotarsi di depositi di GNL per l’avvio del processo di metanizzazione della Sardegna e per il bunkeraggio delle navi - non è al momento inserito nella Rete TEN-T come definita dal richiamato Regolamento 1315/2013, a differenza di altri porti della Sardegna (Cagliari - unico porto inserito nella rete centrale -, Carloforte, Golfo Aranci, La Maddalena, Olbia, Palau, Porto Torres, Portovesme);

Rilevato          che l’inserimento di una infrastruttura di trasporto nell’ambito della Rete TEN-T rileva ai fini della possibilità di poter beneficiare di risorse finanziarie per investimenti stanziate dall’Unione Europea, così come previsto dal Regolamento 1316/2013;

Rilevato          che i requisiti per l’inserimento di un porto nella Rete Globale sono stabiliti dal Regolamento 1315/2013, e che il requisito di cui all’art. 20, comma 2, punto c), del predetto Regolamento 1315/2013 risulta pienamente soddisfatto, posto che il Porto di Oristano è l’unico scalo commerciale / industriale / passeggeri (crocieristico) della Provincia di Oristano, ubicata nell’isola di Sardegna;

Ritenute          conseguentemente sussistenti le condizioni per l’inserimento del Porto di Oristano nella Rete TEN-T di cui al Regolamento (UE) 1315/2013, al pari degli altri porti della Sardegna (Cagliari, Carloforte, Golfo Aranci, La Maddalena, Olbia, Palau, Porto Torres, Portovesme);

Vista               la proposta definitiva del Piano Regionale dei Trasporti, approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 66/23 del 27.11.2008;

Considerato     che le previsioni di sviluppo contemplate dalla predetta proposta definitiva di “Piano” prevedono per il Polo di Oristano funzioni di: “principale scalo regionale per la movimentazione delle merci secche alla rinfusa al servizio delle industrie localizzate nell’area industriale. Lo scenario di piano prevede la sua trasformazione in scalo hub delle merci alla rinfusa, in forte integrazione logistica con lo scalo di Cagliari, grazie alla realizzazione di una piattaforma per lo stoccaggio e il trattamento delle merci in transito.”;

Considerato     che le caratteristiche tecniche dello scalo portuale consentono una apprezzabile multifunzionalità, con possibilità quindi di diversificazione qualitativa dei traffici senza creare interferenze con la funzione industriale e con quelle individuate dal Piano Regionale dei Trasporti;

Considerato     infatti che nell’ambito di tali funzioni accessorie del Porto si è avuto modo di verificare ed apprezzare nel tempo - con un discreto numero di accosti - la sua idoneità anche come scalo per navi da crociera, funzione che potrebbe essere potenziata con limitati interventi infrastrutturali senza interferire con le altre funzioni;

Considerato     altresì che le funzioni del Porto previste dal Piano Regionale dei Trasporti dovranno necessariamente coordinarsi con le previsioni del Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna 2015-2030 “Verso un’economia condivisa dell’Energia”, approvato con Delibera G.R. 45/40 del 02.08.2016, che prevede la realizzazione di depositi costieri di GNL nel Porto di Oristano per avviare la metanizzazione della Sardegna;

Considerato     che tale previsione è connotata da un elevato livello di concretezza in considerazione della prossima realizzazione nel Porto di uno o più depositi costieri di GNL (per uno sono già in corso i lavori di costruzione, l’altro ha completato l’iter autorizzativo ed un altro ha in corso la procedura di autorizzazione); quindi tra i concreti scenari evolutivi del Porto si manifesterà a breve una forte specializzazione anche nel settore dell’energia, che consentirà la metanizzazione dell’area e la disponibilità di carburante per il bunkeraggio delle navi, in anticipo rispetto alle direttive europee che prevedono per il prossimo futuro la conversione a GNL dell’alimentazione delle navi;

Valutato          che la disponibilità di GNL per il bunkeraggio delle navi andrà ad elevare ulteriormente l’attrattività del Porto nei confronti del traffico crocieristico, in considerazione del fatto che le navi da crociera sono tra le prime ad adottare il GNL nei sistemi di alimentazione;

Ritenuto          necessario un aggiornamento delle previsioni della suddetta proposta definitiva del Piano Regionale dei Trasporti al fine di renderle coerenti con le considerazioni e gli scenari sopra evidenziati e per poter definire una programmazione dello sviluppo infrastrutturale più aderente alla concreta evoluzione dei traffici;

Considerato    che uno degli interventi necessari per conseguire una sufficiente idoneità dello scalo marittimo per l’attracco di navi da crociera, evitando interferenze con gli altri traffici, è sicuramente la realizzazione di una banchina di accosto dedicata;

Rilevato          che l’Ufficio Tecnico del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese ha predisposto una scheda progetto per la realizzazione di una banchina dedicata al traffico crocieristico e relativa struttura di accoglienza nella cosiddetta “Area di Colmata”, della quale si condividono l’impostazione e le finalità;

il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese

la Provincia di Oristano

il Comune di Santa Giusta

il Comune di Oristano

la Camera di Commercio di Oristano

CHIEDONO

  • Alla Regione ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: di mettere in atto tutte le iniziative per l’inserimento del Porto di Oristano nella Rete TEN-T di cui al Regolamento (UE) 1315/2013;
  • Alla Regione: di procedere ad un aggiornamento delle previsioni di sviluppo del Porto di Oristano contenute nella proposta definitiva del Piano Regionale dei Trasporti approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 66/23 del 27.11.2008, al fine di aggiungere alle funzioni ivi riportate anche quelle di:

- scalo regionale per il deposito e la distribuzione di GNL e per il bunkeraggio;

- porto crocieristico con funzioni di transito, al pari dei Porti di Porto Torres e Arbatax;

  • All’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna: di inserire nel proprio Programma dei Lavori Pubblici l’Intervento per la realizzazione di una banchina dedicata al traffico crocieristico con relativa struttura di accoglienza nell’area di colmata del Porto di Oristano, sulla base della scheda progetto predisposta dal Consorzio Industriale Provinciale Oristanese.

Aprile 2019