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23.05.2024

Zona Speciale, sbloccati incentivi per 1,8 miliardi

È stato pubblicato in GU n. 117 del 21 maggio 2024 il Decreto 17 maggio 2024 che dà piena operatività al Credito d’imposta ZES unica.
L’incentivo è aperto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile, che sono già operative o che si insediano nelle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e zone assistite della regione Abruzzo.
Sono escluse dal credito d’imposta ZES 2024 solo quelle aziende che operano nei settori finanziario/creditizio; assicurativo; navale; energetico; siderurgico; fibre sintetiche; carbonifero; dei trasporti.
Sono ammessi invece gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale realizzati tra il 1° gennaio 2024 ed il 15 novembre 2024 e relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:
- macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
- terreni;
- acquisizione, realizzazione, ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

L’agevolazione varia in base alla regione, alla dimensione dell’impresa e all’ammontare dell’investimento. In Sardegna, Molise e Basilicata, le grandi imprese partono dal 30%, le medie imprese arrivano al 40% e le piccole al 50%.
Gli importi agevolabili devono essere compresi tra un minimo di 200 mila euro e un massimo di 100 milioni di euro.
Le istanze per accedere al credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Mezzogiorno dovranno essere trasmesse telematicamente all’Agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio 2024.
L’Agenzia delle Entrate pubblicherà a breve il modello di comunicazione con le relative istruzioni.
L’unico impegno da parte delle imprese beneficiarie è quello di mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento al fine di garantire la continuità e la stabilità dell’impresa nella regione.