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05.11.2021

Vertenza CGIL - nessuna condotta antisindacale del CIPOr. Il Tribunale dà ragione al Consorzio.

Finisce con un provvedimento completamente favorevole al Consorzio Industriale Provinciale Oristanese la vertenza avviata ad Agosto scorso dai Sindacati - nel frattempo CISL e UIL si erano disimpegnati dal contenzioso, che quindi alla fine era sostenuto dalla sola CGIL, condannata anche al pagamento delle spese processuali verso il Consorzio - nei confronti dell’Ente per la vicenda dei lavoratori assunti a tempo determinato presso l’Impianto di Trattamento RSU di Arborea. 

Il Tribunale del Lavoro di Oristano ha infatti accertato la totale infondatezza del ricorso del Sindacato ed ha riconosciuto  la correttezza dell’operato del Consorzio nell’applicazione dell’Accordo di Prossimità sottoscritto nel 2019 con tutte le OO.SS. firmatarie del CCNL di riferimento e quindi l’assoluta legittimità delle selezioni recentemente bandite dall’Ente per il rinnovo delle graduatorie da cui attingere per la stipula di nuovi contratti a tempo determinato. 

Il Tribunale, nello specifico, ha dato atto che il Consorzio non ha messo in atto alcuna condotta antisindacale (affermazione a cui l’Ente tiene in particolar modo avendo sempre improntato ogni suo atto e comportamento alla massima trasparenza, correttezza e lealtà verso le OO.SS., come peraltro recentemente ribadito anche da CISL e UIL) ed ha altresì riconosciuto esplicitamente che l’Accordo di Prossimità del 2019 non prevede alcun obbligo per il CIPOr di stabilizzazione dei lavoratori e non dà titolo a questi ultimi per richiederla, diversamente da quanto affermato nel ricorso integralmente rigettato e che ha corso il rischio di ingenerare solo false illusioni nei lavoratori.

Il Consorzio, tuttavia, non considera l’esito del contenzioso come un punto di arrivo, bensì lo ritiene un importante punto di partenza per mettere in campo, d’intesa con le OO.SS., tutte le azioni ritenute utili e necessarie per la salvaguardia dei livelli occupazionali presso l’Impianto di Trattamento RSU e, se possibile, anche aumentarli, ovviamente nel rispetto dei principi di una sana, oculata e prudente gestione economico-finanziaria.

Per il Presidente del Consorzio, Nando Faedda, l'auspicio è che il superamento della fase conflittuale riporti serenità nei toni e nel dialogo tra le parti al fine di poter dare operatività agli accordi definiti nell'interesse dei lavoratori.

Finisce con un provvedimento completamente favorevole al Consorzio Industriale Provinciale Oristanese la vertenza avviata ad Agosto scorso dai Sindacati - nel frattempo CISL e UIL si erano disimpegnati dal contenzioso, che quindi alla fine era sostenuto dalla sola CGIL, condannata anche al pagamento delle spese processuali verso il Consorzio - nei confronti dell’Ente per la vicenda dei lavoratori assunti a tempo determinato presso l’Impianto di Trattamento RSU di Arborea. 

Il Tribunale del Lavoro di Oristano ha infatti accertato la totale infondatezza del ricorso del Sindacato ed ha riconosciuto  la correttezza dell’operato del Consorzio nell’applicazione dell’Accordo di Prossimità sottoscritto nel 2019 con tutte le OO.SS. firmatarie del CCNL di riferimento e quindi l’assoluta legittimità delle selezioni recentemente bandite dall’Ente per il rinnovo delle graduatorie da cui attingere per la stipula di nuovi contratti a tempo determinato. 

Il Tribunale, nello specifico, ha dato atto che il Consorzio non ha messo in atto alcuna condotta antisindacale (affermazione a cui l’Ente tiene in particolar modo avendo sempre improntato ogni suo atto e comportamento alla massima trasparenza, correttezza e lealtà verso le OO.SS., come peraltro recentemente ribadito anche da CISL e UIL) ed ha altresì riconosciuto esplicitamente che l’Accordo di Prossimità del 2019 non prevede alcun obbligo per il CIPOr di stabilizzazione dei lavoratori e non dà titolo a questi ultimi per richiederla, diversamente da quanto affermato nel ricorso integralmente rigettato e che ha corso il rischio di ingenerare solo false illusioni nei lavoratori.

Il Consorzio, tuttavia, non considera l’esito del contenzioso come un punto di arrivo, bensì lo ritiene un importante punto di partenza per mettere in campo, d’intesa con le OO.SS., tutte le azioni ritenute utili e necessarie per la salvaguardia dei livelli occupazionali presso l’Impianto di Trattamento RSU e, se possibile, anche aumentarli, ovviamente nel rispetto dei principi di una sana, oculata e prudente gestione economico-finanziaria.

Per il Presidente del Consorzio, Nando Faedda, l'auspicio è che il superamento della fase conflittuale riporti serenità nei toni e nel dialogo tra le parti al fine di poter dare operatività agli accordi definiti nell'interesse dei lavoratori.