PIÙ TRAFFICI NEL PORTO INDUSTRIALE DI ORISTANO
Anche nel secondo semestre del 2014 segnali incoraggianti che confermano il trend positivo dei mesi precedenti
Bilancio positivo per il Porto industriale di Oristano che archivia il 2014 con un volume di traffico merci di oltre 1milione 264mila tonnellate, superiore a quello registrato nei due anni precedenti (1.191.441 tonnellate nel 2013 e 1.228.463 nel 2012).
I dati incoraggianti dei primi sei mesi dell’anno appena concluso, dai quali era emerso un incremento delle movimentazioni delle merci rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, sono stati confermati anche nel secondo semestre, caratterizzato dalla prevalenza di merci sbarcate.
L’analisi. Dai report forniti dalla Capitaneria di porto di Oristano ed elaborati dagli uffici del Cipor, emerge come da gennaio a dicembre nello scalo portuale abbiano transitato 279 navi, 30 italiane e 249 battenti bandiera estera. La maggior parte di queste imbarcazioni sono giunte dalla Francia (88) e dalla Spagna (67).
Nel 2014, come nel 2013, le importazioni hanno superato le esportazioni: le merci sbarcate sono state pari a 830.505 tonnellate, mentre quelle imbarcate hanno raggiunto le 433.721 tonnellate.
Gli aumenti più significativi hanno riguardato l’import di carbone (73.732 tonnellate sbarcate contro le circa 21mila del 2013), cereali (quasi 64mila tonnellate in più rispetto all’anno prima) e fertilizzanti (tonnellaggio più che triplicato in confronto al 2013). Si sono registrati incrementi anche di farine, gasolio e legumi.
Per quanto riguarda le esportazioni va detto che sono state imbarcate maggiori quantità di bentonite (149.729 tonnellate) rispetto al 2013 (132.918 tonnellate).
Per il direttore del Cipor, Marcello Siddu, si tratta di «risultati importanti e soprattutto rassicuranti per il nostro territorio e le nostre imprese abituate ormai da tempo solo a numeri e notizie negativi che non aiutano certo a superare questo lungo periodo di austerità. Siamo fiduciosi – va avanti Siddu – che nel 2015 si mantenga un andamento positivo dei traffici industriali anche alla luce degli interventi di manutenzione straordinaria che interesseranno lo scalo portuale, grazie ai quali, si potranno sfruttare appieno le sue potenzialità e incrementare i flussi transitori».