Approvato all’unanimità dall’Assemblea il Bilancio di Esercizio 2014, che conferma condizioni stabili nel tempo di equilibrio economico finanziario tali da garantire l’operatività dell’Ente anche nei periodi di crisi
L’Assemblea Generale del Consorzio Industriale, presenti il Presidente Claudio Atzori, il Vice Presidente Marcello Caria ed il Sindaco di Oristano Guido Tendas, ha approvato nella riunione del 29 maggio il Bilancio di Esercizio al 31.12.2014, che chiude con un utile di esercizio di € 53.300,12, in linea con i risultati positivi costantemente raggiunti da diversi anni.
Il Consorzio si conferma quindi Ente con i conti in regola che riesce a mantenere in equilibrio costi e ricavi senza gravare sui bilanci degli enti partecipanti in una fase in cui, è superfluo dirlo, gli investimenti privati ed i trasferimenti pubblici per infrastrutture, incentivi alle imprese ed altri strumenti di politica industriale sono ridotti al lumicino.
Il Cipor riesce così a distinguersi nel panorama istituzionale ed economico provinciale rappresentando un presidio solido sul territorio e un riferimento sicuro per le imprese e le comunità territoriali.
Nella Relazione al Bilancio, il Presidente Atzori evidenzia l’importanza dei risultati positivi di bilancio raggiunti, che però non possono costituire il solo obiettivo dell’Ente ma rappresentano una condizione imprescindibile perché il Consorzio possa continuare ad operare efficacemente e conseguire le proprie finalità istituzionali.
Anche nel 2014 la gestione è stata pesantemente condizionata dalla difficile congiuntura economica, che ha avuto come conseguenza più immediata il permanere di una forte contrazione della spesa pubblica per infrastrutture e per incentivi allo sviluppo, unita alla forte riduzione degli investimenti privati. Il Consorzio ha potuto fronteggiare tale situazione adottando una strategia di diversificazione della propria attività, spostando il fulcro delle proprie attività verso le prestazioni di servizi nei confronti degli insediati, delle imprese e delle collettività territoriali, valorizzando opportunamente il proprio consistente patrimonio immobiliare e le competenze della struttura operativa dell’Ente, sempre con l’obiettivo del miglioramento delle capacità di attrazione dell’area. Grazie a questa “ristrutturazione” gestionale l’Ente opera in condizioni di equilibrio economico finanziario con riferimento al complesso delle attività svolte, e consente pertanto di svolgere anche quei compiti che, pur direttamente connessi alle finalità istituzionali come quelli di promozione, non sono coperti da ricavi diretti. In questo modo il Consorzio è quindi in grado di mantenere un presidio fisso sul territorio che assicura un riferimento qualificato per le imprese, capace di mantenere in condizioni di efficienza il sistema infrastrutturale dell’Agglomerato Industriale e di garantire una adeguata gamma di soluzioni per consentire l’insediamento di nuovi insediamenti produttivi o per lo sviluppo di quelle esistenti (terreno infrastrutturato o “green field”, servizi tecnici che partono dalla progettazione fino alla realizzazione degli stabilimenti “chiavi in mano”, cessione o locazione, anche a riscatto, di rustici industriali).
La dinamica degli insediamenti industriali nell’Area Industriale ha ovviamente risentito nell’anno precedente del difficile contesto economico a livello nazionale e regionale e della mancanza di strumenti di attrazione d’impresa, attestandosi su un trend di crescita poco vivace che ha portato le imprese in esercizio a 149 rispetto alle 142 dell’anno precedente, di cui 103 nel Corpo Nord dell’Area Industriale, 44 nel Corpo Centrale e 2 nel Corpo Sud. La ripartizione degli insediamenti produttivi per tipologia di attività vede come più numerosa quella del deposito e logistica con 53 unità; a seguire l’impiantistica e manutenzioni con 37 unita; quindi il manifatturiero con 31 unità, i servizi con 10 e l’alimentare con 8 unità. Ovviamente questa ripartizione numerica è meramente indicativa in quanto non evidenzia la rilevanza dimensionale degli stabilimenti, particolarmente significativa nel settore numericamente più ridotto dell’alimentare.
Peraltro, la ridotta crescita numerica del numero delle imprese nel 2014, quale saldo tra quelle nuove e quelle cessate, deve essere letta anche in funzione della particolare rilevanza di alcune delle iniziative, tra cui l’entrata in produzione del nuovo stabilimento del Gruppo Cellino su un’area di circa 3 ha per la produzione di fette biscottate ed il recente insediamento della Società Cooperativa Produttori Arborea, che ha avviato un importante investimento di riconversione di uno stabilimento inutilizzato di circa 2,8 ha con fronte banchinato sul Canale Navigabile del Porto Industriale, recuperato dal Consorzio e assegnato con la innovativa formula contrattuale del “rent to buy”, risultata molto interessante per le imprese. Questo investimento rafforza la vocazione agroalimentare dell’Area Industriale e crea importanti sinergie con il sistema produttivo di Arborea. Altrettanto rilevante, inoltre, è l’investimento avviato da parte della Società “F.lli Ibba” nel settore commerciale, mediante l’assegnazione di un’area di oltre 10.000 mq ricadente in Zona per Servizi Generali, nel Comparto Nord lungo la via Cagliari, per la realizzazione di una struttura da destinare ad attività commerciale alimentare e non.
Nel 2014 le istanza di riserva aree/assegnazione immobili presentate al Consorzio sono state fondamentalmente collegate alla presentazione di programmi di investimento sul Bando Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) P.O. FESR 2004/2013, a conferma della forte necessità di significativi interventi di sostegno.
Le istanze sono state 6 (1 sul PIA) ed a seguito della chiusura della FASE 2 risultano completate le istanze di finanziamento per 3 di queste. Si rimane, purtroppo, ancora in attesa degli esisti conclusivi della oramai lunga fase istruttoria da parte della RAS e dei relativi Decreti di assegnazione delle risorse concesse.
Sempre in tema di prospettive di nuovi insediamenti produttivi, nell’ultimo anno è stato manifestato da diversi operatori un forte interesse per la localizzazione nell’Area Industriale di Oristano di un deposito costiero di gas naturale liquefatto (GNL) per la distribuzione di gas metano. Il Consorzio vede con molto favore queste iniziative che rappresenterebbero una interessante opportunità di sviluppo per la creazione di un polo per la fornitura del GNL in tutto il territorio provinciale: si tratta di una fonte energetica economicamente più vantaggiosa e con basso impatto ambientale, da cui potrebbe derivare un volano per l’incremento delle attività portuali e di quelle ad esse collegate. Il procedimento di localizzazione sarà piuttosto lungo e complesso in quanto vede coinvolti, oltre il Consorzio, la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco, il Comune, la Provincia e la Regione.
Resta vivace il settore delle locazioni di rustici industriali, apprezzato dagli imprenditori che hanno così la possibilità di esercitare la propria attività senza vincoli di investimenti immobiliari importanti; una tendenza costante negli ultimi anni e che ha indirizzato il Consorzio a potenziare questa tipologia di offerta insediativa, funzionale alle esigenze delle imprese e basata sulla valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare (di rustici industriali e anche attraverso l’acquisizione di fabbricati inutilizzati) con l’obiettivo di reimmetterli nel circuito produttivo e offrirli in locazione a costi contenuti.
Le problematiche economiche oramai note ed il rallentamento dei segnali di ripresa, hanno comunque indotto l’Amministrazione Consortile a confermare alcuni interventi concreti di sostegno alle imprese che erano già stati avviati negli scorsi anni, quali
- l’applicazione delle tariffe del servizio idrico (acquedotto, fognatura e depurazione) nettamente inferiori a quelle praticate all’esterno dell’agglomerato;
- la sospensione dell’adeguamento Istat ai canoni di locazione per le attività produttive;
- la riduzione del 20% della quota annuale per i servizi consortili alle aziende che provvedono autonomamente a manutenere la fascia di lotto prospiciente il proprio stabilimento.
Altro settore fondamentale di attività del Consorzio è quello legato alla infrastrutturazione dell’Area Industriale che, come accennato, risente delle ristrettezze della finanza pubblica dovute alla situazione generale di crisi combinata con la riduzione dei fondi comunitari a seguito dell’uscita della Sardegna dall’”Obiettivo 1” dell’UE. Questo fenomeno ha portato ad una forte selezione delle proposte progettuali in funzione delle effettive esigenze e priorità. Gli interventi in corso di esecuzione, di prossima attuazione o in programma sono i seguenti:
· Completamento della rete in fibra ottica: è un progetto a forte valenza strategica per il Consorzio Industriale di Oristano, che prevede la realizzazione di una capillare rete in fibra ottica di nuova generazione (NGA) nelle aree dell’Agglomerato Industriale tale da migliorare notevolmente l’operatività delle imprese insediate, creando nuove opportunità di business per quelle insediate e, soprattutto, funzionando da elemento di attrazione per quelle dei settori ICT o per le quali è imprescindibile la disponibilità di servizi efficienti di connessione dati. Il progetto, approvato dagli Assessorati Regionali dell’Industria e degli Affari Generali nelle scorse settimane, è stato già finanziato dalla Regione e dal Ministero dello Sviluppo Economico con € 1.221.000 e verrà realizzato a cura della Società “Infratel Italia S.p.A.”- società in-house del MISE e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo - con la collaborazione tecnica del Consorzio Industriale di Oristano. I lavori verranno avviati nei prossimi mesi e conclusi presumibilmente entro l’anno. Secondo le previsioni del progetto, la rete NGA raggiungerà in maniera capillare circa 120 imprese localizzate nell’area industriale di Oristano, con configurazione FTTH - Fiber To The Home, cioè con diramazioni direttamente a bordo lotto, con la posa di circa 6,5 km di cavo. Non appena ultimati i lavori sarà necessario tenere alta l’attenzione affinché la Regione attivi nel più breve tempo possibile le procedure di affidamento della gestione della rete, al fine di rendere effettivamente disponibile il servizio di connettività.
· Sono attualmente in corso i lavori per il completamento delle via Parigi e Varsavia nel Corpo Nord dell’Agglomerato Industriale, fortemente sollecitati dagli Insediati e che consentiranno il collegamento diretto della via Parigi con la Oristano Santa Giusta. L’importo complessivo dell’intervento è di € 1.370.000.
· E’ in corso di aggiudicazione l’intervento di efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione pubblica a servizio degli insediamenti produttivi nel Corpo Nord, per un importo complessivo di € 422.500, che consentirà di ridurre drasticamente i consumi energetici del servizio di illuminazione pubblica.
· E’ stato appaltato l’intervento di adeguamento della viabilità veicolare e pedonale per il miglioramento della sicurezza lungo la Via del Porto, nel tratto compreso fra la Via Bruxelles e la Via Bonn, mediante l’inserimento di due rotatorie, dell’importo complessivo di € 585.000.
· Sono stati appaltati ed ultimati due stralci dell’Impianto di trattamento dei R.S.U. e valorizzazione della raccolta differenziata a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Oristano” - III° lotto. Il primo riguarda la sezione di selezione, trattamento e recupero delle parti valorizzabili quali plastica, vetro, lattine, metalli, carta e cartone per essere poi avviate a specifico riciclo, con un finanziamento pari ad € 5.500.000, mentre il secondo riguarda il completamento della discarica di servizio, con la realizzazione degli ulteriori due moduli della discarica, per un importo complessivo di € 3.000.000. Nei giorni scorsi è stato presentato alle istituzioni ed agli operatori l’Impianto di selezione e trattamento delle raccolte differenziate operate dai Comuni che a breve dovrà avviare l’operatività andando a completare la configurazione dell’Impianto prevista dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti per la Provincia di Oristano.
· Tra gli interventi in programma, per il quale sono in corso di ultimazione le procedure autorizzative, è da segnalare il Completamento del capping di copertura della discarica consortile in Loc. “Bau Craboni” in Comune di Oristano a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Oristano, per un importo complessivo di € 3.200.000.
· Altro intervento in programma, per il quale si attende l’autorizzazione della Regione per la copertura finanziaria mediante utilizzo di un precedente finanziamento, è quello del completamento dell’Acquedotto potabile a servizio del Corpo Nord, per un importo pari ad € 841.061,19.
· Altro intervento in programma, per il quale si attende l’autorizzazione della Regione per la copertura finanziaria mediante utilizzo di un precedente finanziamento, è quello del completamento dell’impianto di illuminazione pubblica al servizio degli insediamenti produttivi nel Corpo Nord, per un importo pari ad € 231.135,32.
· Un intervento in programma che assume una particolare rilevanza strategica per il Consorzio è quello della realizzazione di una rete di distribuzione del metano nell’area industriale, opera complementare per sfruttare appieno le potenzialità offerte dal terminal di stoccaggio del GNL in corso di localizzazione, che andrebbe ad incrementare notevolmente le potenzialità e la capacità di attrazione dell’area e consentirebbe alle imprese insediate nell’Agglomerato la conversione dell’alimentazione a metano con notevoli risparmi in termini economici ed ambientali e, limitando notevolmente gli investimenti. Il Progetto prevede un’estensione totale della rete di 22.000 metri, di cui circa 5.000 metri nel Corpo Centrale (Porto), 10.000 metri nel Corpo Nord, e 7.000 metri per la predisposizione dei futuri ampliamenti della Dorsale. Il costo complessivo dell’Opera è di € 3.500.000, che sono stati richiesti a finanziamento nell’ambito degli Interventi Infrastrutturali dell’Area di Crisi di Oristano.
Tra le criticità, la Relazione del Presidente evidenzia le incognite presenti sul fronte istituzionale, rappresentate dai diversi processi di riforma ad opera del Consiglio Regionale, tra i quali il più rilevante appare quello delle Provincie, che avrà sicuramente dei riflessi anche sulla governance dei Consorzi tenuto conto dei meccanismi di rappresentanza oggi esistenti.
Allo stato, la Amministrazione regionale ha fatto conoscere nel Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 i propri orientamenti in materia di riforma dei Consorzi Industriali, prevedendone un ruolo strategico nelle politiche di sviluppo.
Tuttavia, nelle more del varo della riforma organica, che non è ancora in discussione in Consiglio Regionale, è sicuramente indispensabile risolvere nell’immediato almeno la problematica enunciata nel citato Piano Regionale di Sviluppo e, cioè “……… ridisegnare l’assetto istituzionale dei consorzi industriali,tenendo conto delle recenti disposizioni statali in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi pubblici,…………..”. Infatti, con l’entrata in vigore delle disposizioni della c.d. “legge Severino” sulla inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi pubblici risultano difficilmente applicabili le disposizioni della L.R. 10/2008 sulla partecipazione dei Sindaci e del Presidente della Provincia negli Organi del Consorzio, andando a creare notevoli difficoltà interpretative e possibilità di empasse gestionale e conflittualità.